Il Signore chiama quando meno te lo aspetti: ti porta nel silenzio perché vuole farti ascoltare la sua voce. Egli ti parla in tanti modi, solo devi fargli spazio e lasciare pensieri e preoccupazioni fuori dalla tua mente.
Una impresa ardua.
Il Signore ti circonda di fratelli e sorelle che condividono con te questo cammino. Ti dona due guide speciali: fra Attilio e suor Emanuela che ti aiutano a conoscere il mistero così grande di un Dio Misericordioso … attraverso anche la bellissima testimonianza di Santa Faustina.
Piano piano i tasselli del puzzle si incontrano e capisco che tutto fa parte di un disegno.
La parola Misericordia deriva dall’ebraico Rehem, “grembo” ed evoca una misericordia vicina senza limiti … come la compassione di una madre.
Allora ringrazio Dio che mi ha donato un grembo fertile, ma ora mi sta chiedendo di fare un altro passo più difficile dell’accogliere un figlio, quello di essere strumento della sua Misericordia.
Prima di tutto dove il Signore mi ha posto, la mia famiglia, e poi dove Lui vorrà.
È una bella avventura e sono contenta di questa “missione” perché capisco che come io ho bisogno di misericordia così anche i miei fratelli devono sapere che c’è un Dio così buono che ci tratta tutti come figli unici.
Enrica Besseghini
Volontaria Faustinum Bergamo