Recitavo la Coroncina della Divina Misericordia per i moribondi. Conoscevo il quadro del Gesù Misericordioso. Avevo sentito parlare di una suora polacca proclamata santa da Giovanni Paolo II. Niente di più.
Il mio incontro con Santa Faustina è stato quando mio figlio mi ha regalato un libro: il diario della Santa.
Ho iniziato a leggerlo e già dalle prime pagine sono rimasta affascinata della figura di questa mistica, dalla sua grande fede, dalle sue visioni, dal suo intimo rapporto con Gesù.
Andando avanti nella lettura, mi soffermavo in certe pagine, le rileggevo, mi sentivo sconvolgere dalle parole che lei rivolge a Gesù a di quanto Gesù le dice.
Una commozione indescrivibile di fronte a tanta fede, a quanta tenerezza traspare nel presentarci la presenza di Dio nella nostra vita: un Dio misericordioso che ci ha amato prima che il mondo fosse creato, che ci circonda sin dalla nascita di tanti doni.
Suor Faustina mi fa riflettere: io sono nulla. Tutto quello che sembra ovvio, dovuto è dono della misericordia di Dio. Oggi mi sento piccolina, come quel bambino che dorme sul petto del Padre, fiduciosa che la misericordia di Dio mi accompagnerà giorno dopo giorno fino al mio incontro con Lui. La mia gratitudine va a questa umile suora che con i suoi scritti ha aperto la mia mente, il mio cuore all’attributo più grande di Dio: la Misericordia.
“Gesù accresci la mia fede. Confido in te!”
Rosaria, apostola Faustinum di Bergamo
Rosaria,
apostola “Faustinum” di Bergamo
