Eb 12, 4-6
Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato e avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore / e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; / perché il Signore corregge colui che egli ama / e percuote chiunque riconosce come figlio.
Diario di santa Faustina, n. 517 – Una volta andai a far visita a una consorella ammalata, che aveva ormai ottantaquattro anni e si distingueva per molte virtù e le domandai: “Lei, sorella, sarà certamente pronta a presentarsi davanti al Signore?”. Mi rispose che per tutta la vita si era preparata a quest’ultima ora e mi disse queste parole: “L’età non affranca dalla lotta”.
Meditazione
In questa settimana ci prepariamo a entrare nel clima delle tentazioni, che domenica prossima, la prima della Quaresima, Gesù dovrà affrontare dopo essere stato condotto nel deserto dallo Spirito Santo. Non pochi sono convinti che se c’è un’età della vita in cui una persona viene più facilmente tentata, questa coincida in particolare con l’età della giovinezza e che, quindi, più si procede nel cammino, più la strada diventa spianata. Non è così. Primo, perché la crescita fisica spesso non va di pari passo con quella morale e spirituale. Secondo, perché Gesù stesso non solo fu tentato all’inizio del suo ministero, ma anche in punto di morte (scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!; Mc 15, 32). Affermare, quindi, che con il procedere della vita il combattimento contro le forze del male e il peccato non può che diminuire è ingenuo e soprattutto incauto. Ingenuo, perché chi lo afferma non tiene conto della fragilità di cui siamo impastati. Incauto, perché ci si espone sguarniti, inconsapevolmente ma non incolpevolmente, a un fuoco (quello delle tentazioni) che quando brucia, brucia realmente. Le parole della consorella anziana e malata di santa suor Faustina sono quindi come una grande lezione per noi. Non solo, infatti, come una vera donna saggia aveva trascorso la vita intera a procurarsi le armi adatte ad affrontare il combattimento finale e ad esercitarsi, quindi, nelle singole prove che la vita le aveva, man mano, presentate (Mi rispose che per tutta la vita si era preparata), ma anche perché, conoscendo se stessa e meditando il vangelo, aveva compreso che la lotta del Maestro (Gesù) riguarda inevitabilmente anche il discepolo (ognuno di noi), soprattutto quando l’età avanza, la morte si avvicina e la scelta di Dio viene maggiormente messa alla prova (L’età non affranca dalla lotta). La lettera agli Ebrei ci mette poi in guardia contro due pericoli: deporre le armi prima ancora di avere affrontato le battaglie più aspre (Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato) e quello di confondere la tentazione con una punizione di Dio (il Signore corregge colui che egli ama / e percuote chiunque riconosce come figlio). Se Dio permette la tentazione, lo fa infatti per renderci simili a Gesù. Non per avvilirci, ma per innalzarci.
Domande di riflessione
- Quali sono le ingenuità più frequenti nella mia vita di fede e di lotta contro il peccato?
- La morte è per me uno spauracchio da allontanare o un appuntamento cui prepararsi con cura?
- Quando vengo messo alla prova mi perdo (facilmente) d’animo?
- Mi preparo alla “battaglia finale” attraverso le piccole o grandi prove che la vita oggi mi offre?
- Mi impegno a conoscermi dove sono più facilmente tentabile? Mi faccio aiutare da qualcuno?
Preghiere
- Proteggici, Gesù Misericordioso, dalla subdola tentazione dell’ottimismo ingenuo di chi non si prepara a lottare contro le tentazioni. Preghiamo.
- Gesù, concedi la Tua Misericordia ai bambini e ai giovani che vivono senza accorgersi di Te e dei grandi pericoli fisici e spirituali a cui, anche involontariamente, si espongono. Preghiamo.
- Mandaci, Gesù, il Tuo Spirito Santo perché ci aiuti ad affrontare le tentazioni. Preghiamo.
- La Tua Misericordia, Gesù, avvolga i potenti della terra perché esercitino il loro potere con retta coscienza davanti a Te e agli uomini. Preghiamo.
- Concedici, Gesù, le grazie necessarie a superare le tentazioni in punto di morte. Preghiamo.
Segue la coroncina alla Divina Misericordia.