O Madre, o Vergine Immacolata,
In Te si riflette per me il raggio di Dio.
Tu m‘insegni ad amare il signore nelle tempeste.
Tu il mio scudo e la mia difesa dai nemici (Diario 1232)
Questo passo del diario di suor Faustina mi ricorda quando ho ritrovato la mia fede a Medjugorje. Proprio in quel luogo dove la Madre di Dio appare per ricondurci sulla retta via e per infondere in noi quell’amore del quale ogni tanto ci dimentichiamo. Era un periodo in cui la mia fede vacillava, il mio cuore era troppo pieno di preoccupazioni, sofferenze, dolore e rabbia. Troppo pieno per potere lasciare ancora posto alla fede, all’amore, tanto da procurarmi dolori anche fisici ai quali i medici non trovavano risposta. Dal primo momento che ho messo il mio piede sulla salita del Podbrdo ho iniziato a sentirmi più leggera. Quando in cima alla salita ho visto la statua di Maria, il mio corpo si è sciolto in un pianto infinito senza fine … tanto che non mi accorgevo più chi avevo attorno. Alla fine ho pianto. Ho subito cercato un sacerdote per confessarmi: era il primo bisogno che mi è nato dopo quel pianto. Dopo 13 anni mi sono confessata e da lì è partita la mia conversione e il mio nuovo modo di vivere. L’amore di Maria aveva sciolto tutti quei sentimenti umani di cui mi sentivo legata. Le aveva dato una nuova forma, un nuovo significato e improvvisamente non pesavano più. Dopo quel viaggio mi accorsi che pure il dolore fisico era sparito. Ho riflettuto sull’immensità di questo amore che sempre ci attende, ci perdona, è misericordioso e ci aspetta. Basta solo che noi apriamo il nostro cuore… Infatti ogni volta che torno a Medjugorje vengo immersa in questo amore che mi abbraccia, mi fortifica e mi dà la forza per tornare e portare questo amore, questa testimonianza e diffonderla nei posti nei quali vivo e lavoro. Salgo sul monte Podbrdo a piedi scalzi per non avere nessun impedimento fra me e quel posto sacro. Sono madre e so quanto una madre lascia il libero arbitrio ai propri figli con dolore, ma è sempre pronta ad accoglierli ad accompagnarli, nonostante a volte loro facciano scelte sbagliate.
Quando giungono nuove sofferenze, nuove prove … mi immagino per un attimo su quel monte e mi sento abbracciata di un amore che tutto supera e a tutto dona un senso.
Giovanna, apostola Faustinum Bergamo