„Maria quindi è colei che conosce più a fondo il mistero della misericordia divina. Ne sa il prezzo, e sa quanto esso sia grande. In questo senso la chiamano anche Madre della misericordia: Madonna della misericordia o Madre della divina misericordia; in ciascuno di questi titoli c’è un profondo significato teologico, perché essi esprimono la particolare preparazione della sua anima, di tutta la sua personalità, nel saper vedere, attraverso i complessi avvenimenti di Israele prima, e di ogni uomo e dell’umanità intera poi, quella misericordia di cui «di generazione in generazione» si diviene partecipi secondo l’eterno disegno della SS. Trinità” (Dives in misericordia, nr 9).
Maria è la Porta attraverso la quale Gesù – Misericordia Incarnata, viene nel mondo. Il mistero della redenzione comincia a realizzarsi sulla terra nel momento in cui Maria, con cuore aperto e fiducioso, dice il suo Fiat in risposta alla parola che Dio le ha rivolto. È lì – a Nazareth – dove è diventata la Madre del Figlio di Dio, inizia a sperimentare in modo tangibile che Dio misericordioso è fedele alle sue promesse, e che la sua misericordia è un dono straordinario, immeritato e ammirevole.
Nelle tue attività quotidiane, attendi la parola che Dio ha per te?
Hai sperimentato l’adempimento delle promesse di Dio nella tua vita?
Quali sono queste promesse, e in che modo Dio le adempie per te?
„Oggi ho sentito la vicinanza della mia mamma, la Madre Celeste. Prima di ogni Santa Comunione prego fervorosamente la Madonna, perché mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il Figlio Suo e sento chiaramente la Sua protezione su di me. La prego molto, affinché si degni di accendere in me quel fuoco di amor divino, che ardeva nel Suo Cuore verginale al momento della Incarnazione del Verbo di Dio” (Diario, 1114).
„E compresi che l’Amore e la Misericordia è [sic!] l’attributo più grande. Esso unisce la creatura al Creatore. L’amore più grande e l’abisso della Misericordia li riconosco nell’Incarnazione del Verbo, nella Redenzione da Lui operata. E da ciò compresi che questo attributo è il più grande in Dio” (Diario, 180).