Quando Marina ha letto il ”Diario” di Santa Faustina la prima volta.
Quando mi chiesi chi fosse Santa Faustina, durante la proclamazione in piazza San Pietro, certo non avrei immaginato che Santa Suor Faustina sarebbe diventata una parte integrante della mia fede.
La lettura del ”Diario” è avvenuta diversi anni dopo, quando ho conosciuto il gruppo di preghiera di Varese, prima avevo letto e ascoltato dei piccoli brani.
Quello che più ha mosso il mio cuore è l’estrema spontaneità di quello che suor Faustina racconta nel suo ”Diario”.
Le sue parole piene d’amore , il suo affidarsi a Gesù, le sue contemplazioni mi riportano all’emozione dei miei primi incontri con il Signore.
Quando, da bambina, ricevevo la santa comunione con una gioia e un senso di purezza che mi faceva pensare di non aver bisogno di altro, mi sentivo in una sfera di luce piena d’amore.
“Nella misericordia di Dio il mondo troverà la pace e l’uomo la felicità“, così scriveva Papa Giovanni Paolo II. La misericordia è senza dubbio la parola che più muove le nostre anime, il nostro essere più autentico.
Ci affidiamo a Dio come ci siamo affidati a quell’amore incondizionato che ci ha abbracciato e scaldato per farci crescere, per farci sentire meno soli, per non aver paura del mondo e delle nostre parti buie.
La fiducia e l’affidamento è alla base di ogni rapporto e se riflettiamo bene, senza la possibilità di affidarci il mondo cadrebbe a pezzi.
Cosa c’è di più grandioso dell’affidarci a Gesù misericordioso e poter dire “Gesù confido in te”?
Gesù confido in te, con l’amore e la gioia che solo la tua presenza può darci!
Marina, Faustinum Varese