La fede non aspetta tempo

Lc 9, 59-62

A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Diario di santa Faustina, n. 2 – Una volta ero andata ad un ballo con una delle mie sorelle. Quando tutti si divertivano moltissimo, l’anima mia cominciò a provare intimi tormenti. Al momento in cui cominciai a ballare, scorsi improvvisamente Gesù accanto a me, Gesù flagellato, spogliato delle vesti, tutto coperto di ferite, che mi disse queste parole: “Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?”.

Meditazione

All’inizio del Diario santa suor Faustina scrive di avere ricevuto la grazia della vocazione alla vita religiosa fin da bambina, ma di non avervi corrisposto da subito: Fin dall’età di sette anni avvertii la suprema chiamata di Dio, la grazia della vocazione alla vita religiosa. A sette anni intesi per la prima volta la voce di Dio nella mia anima, cioè la chiamata ad una vita più perfetta, ma non sempre ubbidii alla voce della grazia (n. 7). Ma a quindici anni – estate 1920 – decide di arrendersi alla voce di Dio e comunica ai genitori il desiderio di entrare in convento. L’episodio, da lei raccontato, in cui Gesù, coperto dai segni della Passione, le appare insofferente davanti alle sue ripetute resistenze a risponderGli, mostra come la chiamata a seguirLo esiga una replica non solo affermativa, ma anche immediata e, perciò, indifferibile. La posta in gioco, infatti, non è tanto o soltanto la felicità del chiamato, ma la diffusione del Regno di Dio e la salvezza delle anime – come traspare peraltro dalle parole della Coroncina: …abbi misericordia di noi e del mondo intero (Diario, n. 476). La vocazione alla vita religiosa e, più in generale, alla vita cristiana richiede sempre una risposta pronta e immediata. Ritardarla significa porre ostacoli alla salvezza di uomini e donne di ogni condizione, come un medico che, potendo soddisfare la richiesta di un pronto intervento, rifiuti di prestare rapidamente le cure a un paziente in pericolo di vita. Questa urgenza trapela chiaramente dallo stesso vangelo. Da chi pone ostacoli e ritardi anche giustificabili (permettimi prima di andare a seppellire mio padre; prima lascia che mi congedi da quelli di casa mia) Gesù richiede sempre una risposta senza “se” e senza “ma”. Il Regno di Dio prima di tutto! L’urgenza è tale che il Regno e la chiamata a farsene annunciatori ha l’assoluta precedenza sia sulle usanze cultuali (come quella di dare degna sepoltura al padre) sia sui pur legittimi affetti famigliari (anche solo per congedarsene). Davanti alla salvezza dell’umanità, non ci sono ragioni sufficienti e valide per ritardare la risposta a Gesù. Lui non ha tempo di aspettare. E noi?

Domande di riflessione

  1. Da quando considero il mio Battesimo come una chiamata cui rispondere con urgenza?
  2. Il mio desiderio di salvezza per l’umanità intera mi sta sempre a cuore o ha bisogno di essere costantemente alimentato? Se sì, come?
  3. Considero la risposta da dare a Gesù attraverso la mia preghiera e il mio impegno come un dovere non solo verso di Lui, ma, in Lui,  verso l’umanità?
  4. Nel mio esame di coscienza considero le ripercussioni reali sul mondo intero che un rifiuto alle richieste del Signore può avere?
  5. Nelle ragioni che animano la mia adesione a Cristo entrano di più i miei bisogni religiosi o i bisogni di chi è ancora in attesa di ricevere l’annuncio del Regno di Dio?

Preghiere

  1. Avvolgi con la Tua Misericordia, Gesù, i bambini e le bambine e fa’ che imparino a riconoscere la Tua Presenza e il Tuo Amore. Preghiamo.
  2. La Tua Misericordia, Gesù, spinga molte giovani a donarsi prontamente e completamente a Te nella Congregazione delle suore della B.V. Maria della Misericordia. Preghiamo.
  3. Fa’, o Gesù, che impariamo a preferire prontamente i beni celesti a quelli terreni. Preghiamo. 
  4. Aiuta, Gesù, i genitori a riconoscere e ad accettare la chiamata che rivolgi ai loro figli. Preghiamo.
  5. Per la Tua Misericordia, Gesù, fa’ che ci prodighiamo prontamente per tutti i bisognosi e i lontani. Preghiamo.

Segue la coroncina alla Divina Misericordia.