Naviga la barca della mia vita Fra il buio e le ombre della notte,
E non vedo alcun approdo,
Sono in balia del mare profondo.
La più piccola tempesta potrebbe affondarmi,
Sprofondando la mia barca nel vortice delle onde,
Se non vegliassi su di me Tu stesso, o Dio,
In ogni momento della mia vita, in ogni istante.
In mezzo al rumoroso frastuono delle onde,
Navigo tranquillamente con fiducia,
E guardo avanti senza timore, come un bimbo, Poiché Tu, o Gesù, sei la mia luce.
Tutt’intorno orrore e spavento,
Ma la mia pace è più profonda della tempesta del mare,
Perché chi è con Te, Signore, non perisce,
Me lo assicura il Tuo amore divino.
Benché all’intorno sia pieno di pericoli,
Non li temo, perché guardo il cielo stellato,
E navigo con coraggio ed in letizia,
Come conviene ad un cuore puro.
Ma soprattutto unicamente perché Sei Tu, o Dio, il mio timoniere,
La barca della mia vita naviga così serenamente.
Lo riconosco nella più profonda umiltà. (Diario 1332)
Mi considero una donna poco coraggiosa: soffro di vertigini e ho paura di vivere esperienze nuove. Non ho una grande stima di me stessa. Quando mi fu proposto da mio marito qualche anno fa di andare in barca accettai, ma ero terrorizzata. La sera prima di “affrontare il mare aperto” ero spaventata, avevo anche paura di essere di peso a chi mi accompagnava: mio marito e un amico Skipper. Quella sera, prima di affrontare il viaggio in mare, ho semplicemente pregato così: “… aiutami Gesù ad affrontare questa paura”. La mattina dopo ero molto tranquilla. La paura era completamente svanita. Ricordo che il cielo era limpido e non c’era un filo di vento. Tutto era straordinariamente calmo. Ci siamo avviati con il motoscafo della barca e, al largo, abbiamo atteso pazientemente l’arrivo del vento. Quanta commozione ho provato nel mio cuore quando improvvisamente arrivò il vento a soffiare le vele! Lo Skipper notò la mia gioia e decise di consegnarmi la responsabilità del timone. Mi disse: “decidi tu dove andare!” Fu così che, dopo aver affrontato le onde del mare, aver vinto ogni mia paura, puntai la direzione della barca verso la distante terra ferma … là dove, in lontananza, intravedevo spuntare tra i tetti delle case, il campanile della chiesa della città. Percepivo il soffio dello Spirito dentro di me che mi guidava verso la chiesa, insieme a coloro che mi vogliono bene e hanno fiducia in me. I ragazzi del catechismo a cui raccontai questo semplice episodio, compresero che Dio è necessario per la nostra vita: senza di Lui non possiamo fare nulla e che ogni paura può essere vinta affidandoci completamente alla Sua Infinita Misericordia. Le persone che mi vogliono bene sono gli apostoli della Divina Misericordia della Associazione Faustinum. Essi mi aiutano ad avere fiducia in Dio e ascoltare nel profondo silenzio del mio cuore l’agire dello Spirito che mi aiuta ad attraversare e vincere tutte le paure della mia anima.
Gesù confido in te
Manuela, Apostola Faustinum Bergamo