Cara terra di Polonia ci hai accolti pellegrini e poveri, con un solo bagaglio, quello del cuore, e di quante grazie ed emozioni lo hai colmato!
Quanto desiderio di venire qui, in questo luogo santo dove Santa Faustina ci attendeva, e dove Tu, Gesù, ci chiamavi per renderci ancora più partecipi della Tua infinita Misericordia e ricolmarci della Tua Pace. Pace, soavità, dolcezza, armonia, amore, tanto amore … tutto proveniente da quei raggi luminosi del Tuo Sacratissimo Cuore. Ed è proprio lì, in quei raggi splendenti in tutta la loro bellezza, luce e santità, che abbiamo sostato, abbiamo impresso le nostre lacrime, e ci siamo dissetati nei nostri giorni di pellegrinaggio. Ci hai chiamati, per mezzo di Santa Suor Faustina, e ci hai donato la percezione della Tua presenza viva e costante, come grazia, in ogni momento del nostro pellegrinaggio, e in ogni volto che abbiamo incontrato; e raccolti nel silenzio del Santuario, chinati sulla reliquia di Santa Faustina, hai depositato, in ciascuno di noi, un seme che di certo germoglierà e fiorirà nel nostro cammino di Apostoli della Divina Misericordia, come un talento prezioso.
“Jezum ufam Tobie” ho scritto su una pagina del mio quaderno di appunti, e, da quando sono tornata dal pellegrinaggio, continuo a scrivere all’inizio di ogni nuovo giorno sulla luce dell’alba … e il nostro viaggio continua, con la missione che Tu ci affidi quotidianamente.
Grazie Gesù, grazie Santa Faustina.
Grazie di cuore a Suor Emanuela, a Padre Attilio, alle suore della Congregazione, ad Evelina, a tutti gli apostoli che non hanno potuto prendere parte al pellegrinaggio ma che ci hanno accompagnato con la loro preghiera, e a tutti i partecipanti per avere condiviso insieme questo stupendo battito d’ali sulle orme di Santa Suor Faustina.
Gabriella Russo,
Faustinum Milano