O mio dolcissimo Maestro o Gesù buono, ti consegno il mio cuore, e Tu formalo e plasmalo a Tuo piacimento. O amore ineffabile, apro il calice del mio cuore davanti a Te, come un bocciolo di rosa alla frescura della rugiada; il profumo del fiore del mio cuore è noto soltanto a Te. O mio sposo, l’aroma del mio sacrificio ti sia gradito. O Dio immortale, o mia eterna delizia, fin d’ora su questa terra Tu sei il mio paradiso ogni battito del mio cuore sarà un nuovo inno di adorazione per te o Santissima Trinità. (Diario 1064)
O mio caro e dolcissimo Gesù, oggi medito queste parole di Santa Faustina: le prendo in prestito e te le offro ancora una volta. Mi dai l’opportunità di offrirti il mio cuore, ogni battito, ogni pensiero che porta consolazione all’anima mia. Voglio essere alla Tua presenza con la consapevolezza di lasciarti usare questo mio povero cuore. Possa la Tua grazia plasmarlo, curarlo, rinnovarlo, ma soprattutto possa la Tua amabile Misericordia concedermi quella vita che scaturisce ad essere modellata al Tuo cuore.
Ancora una volta il Tuo Spirito mi invita a consegnare a Te il mio cuore, quel cuore che hai visitato tante volte, quel cuore dove hai piantato il Tuo bene, il calore che mi ha riscaldata nel tempo del mio gelo. Vorrei poterti esprimere i sentimenti più puri veraci, ma le parole non possono rendere ciò hai plasmato nella mia anima.
Oggi forse mi permetti di vivere concretamente questa offerta che mi porterà a breve a ricostruire il mio cuore tanto provato, ma certamente ha rotto gli argini per la Tua immensa Misericordia ed è così che mi mandi a ricostruirlo. So che sarai Tu Gesù a prendertene cura. Oggi non più parole, né promesse, ma concretamente ti offro il mio cuore perché possa divenire quel bocciolo di rosa profumato gradito a Te e al Padre e per coloro che nel Tuo nome mi farai amare. Amen
Matilde Apostola Faustinum Palermo