Il Giovedì Santo, Gesù disse a Santa Faustina: ”Desidero che tu faccia l’offerta di te stessa per i peccatori, e specialmente per quelle anime che hanno perso la speranza nella divina Misericordia” (D. 308). In quel giorno, in unione con Gesù Cristo, Redentore delle anime, Suor Faustina si offrì per i peccatori (cfr. D. 309).
Il Giovedì Santo del 1935 Santa Faustina descrive così il desiderio di Dio di quel giorno : „La mattina ho udito queste parole: ”Da oggi al rito della risurrezione non sentirai la Mia presenza, ma la tua anima sarà colma di una grande nostalgia” ed immediatamente una grande nostalgia inondò la mia anima.” (D. 413). In altra parte del Diario leggiamo del suo grande dolore e della sua nostalgia: ”Mentre il Signore se ne andava, un dolore così acuto mi strinse l’anima, che non è possibile esprimerlo.(…) Dimenticai quello che avveniva intorno a me, l’anima mia anelava al Signore e tutta l’amarezza del Suo Cuore divino si comunicò a me. (…) Per tutto quel tempo ero rimasta come svenuta; ogni palpito del Cuore di Gesù si ripercuoteva nel mio cuore e mi trapassava l’anima. Di certo se quel martirio avesse riguardato soltanto me, avrei sofferto di meno, ma quando guardavo Lui, che il mio cuore ama con tutte le forze, a vederLo soffrire senza avere la minima possibilità di recarGli sollievo, il mio cuore si spezzava nell’amore e nell’amarezza” (D. 1054).
Troviamo oggi il tempo per stare con Gesù. Ascoltiamo le sue parole pronunciate a Faustina durante la Messa della Cena del Signore e meditiamo sulla sua passione. ”Guarda il Mio Cuore pieno di amore e di Misericordia per gli uomini, ma specialmente per i peccatori… Guarda e medita sulla Mia Passione” (D. 1663).